Che i minori di 18 anni non possano accedere ai giochi che prevedono vincite in denaro è risaputo. Lo stabilisce una normativa risalente al 2012. Ma come mai esiste questo divieto?
Le disposizioni contenute nella normativa trovano le loro basi in una serie di studi che hanno dimostrato che il gioco può sviluppare delle dinamiche che i più giovani non sono in grado di gestire. Per evitare che il gioco diventi una dipendenza è meglio vietare loro l’accesso a questa forma di intrattenimento, in attesa che siano in grado di valutare correttamente il valore da attribuirgli.
Fantasy world, consapevole di questi rischi, si adopera affinché il divieto venga rispettato nelle sue sale presenti a Sicignano degli Alburni, Oliveto Citra e Vallo della Lucania.
Per fare chiarezza, abbiamo parlato di questo aspetto con Sabato Garippo, direttore operativo Fantasy World.
“Per far rispettare il divieto di gioco ai minori di 18 anni abbiamo affisso degli avvisi in tutte le nostre sale. Inoltre, gli operatori sono pronti a fare delle verifiche qualora si presentassero situazioni dubbie – precisa Sabato Garippo. Se cioè entra un cliente che non conosciamo, la cui età non è chiara, siamo tenuti ad informarci, chiedendogli di esibire un documento di identità, perché abbiamo ben chiare le disposizioni di legge ma anche perché sappiamo che è importate non esporre i giovani al pericolo di incorrere nella ludopatia – prosegue Sabato Garippo. Se la persona non consente la sua identificazione viene invitata ad abbandonare la sala, oppure si richiede l’intervento delle forze dell’ordine. È giusto che il gioco sia permesso solo alle persone adulte, perché in grado di rendersi conto di quello che fanno e soprattutto di considerarlo come un divertimento, o un modo per svagarsi, ma niente altro”.
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